L’impianto di risalita di Casteldilago

Progetto per la realizzazione di un parcheggio ed un impianto di risalita meccanizzato in località Casteldilago nel Comune di Arrone

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Fasi tecniche ed amministrative relative alla realizzazione dell’impianto di risalita meccanizzata di Casteldilago di Arrone.

L’impianto di risalita maccanizzato  nasce per contribuire a ridurre i problemi di accesso nel centro storico della frazione di Casteldilago ed è integrato da un parcheggio pubblico (22 posti auto) realizzato nei pressi della stazione inferiore, collegato mediante un apposito percorso pedonale dotato di pubblica illuminazione.

Il parcheggio servito dall’impianto è stato finanziato e realizzato dal Comune di Arrone parallelamente ed indipendentemente dalla realizzazione dell’impianto di risalita.

 

 

 

 

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L’impianto di risalita meccanizzato di Casteldilago

 

Descrizione dell’impianto

L’impianto di risalita meccanizzata di Casteldilago nel Comune di Arrone – ad uso pubblico –  è composto da due ascensori, di cui, il primo inclinato a fune, dalla stazione inferiore fino alla piazzola di sbarco intermedia ed il secondo, verticale oleodinamico, dalla piazzola intermedia alla stazione superiore.

 

Il dislivello complessivo superato dall’impianto è di circa 40 mt (10 mt. il dislivello superato dall’ascensore verticale).

Le cabine panoramiche di entrambi gli impianti consentono il trasporto simultaneo di max 8 persone.

 

 

L’intervento è stato completato con opere infrastrutturali afferenti la fognatura, l’illuminazione esterna ed opere di sistemazione del verde.

 

L’impianto assume, inoltre, il ruolo di attrazione turistica dato lo splendido panorama sulla vallata circostante con i centri storici di Arrone e quello di Montefranco e sullo sfondo le montagne che dominano l’abitato di Ferentillo.

 

 

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Il colpo d’occhio dall’impianto.

 

 

Prospetto estratto dal Progetto esecutivo.
Prospetto estratto dal Progetto esecutivo.

 

 

 

 

 

La cabina panoramica dell’ascensore inclinato a fune.
La cabina panoramica dell’ascensore inclinato a fune.

 

La cabina dell’ascensore verticale oleodinamico ed in alto la piattaforma di sbarco/imbarco superiore.
La cabina dell’ascensore verticale oleodinamico ed in alto la piattaforma di sbarco/imbarco superiore.

 

 

 

 

La cabina inferiore
La cabina inferiore

 

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Particolare della via di corsa dell’ascensore inclinato e della scala di emergenza.

 

 

 

La procedura tecnica amministrativa

 

L’intervento è stato deliberato dal Comune di Arrone con atto di Consiglio Comunale del 10/6/2002.

 

L’opera è stata realizzata dal soppresso (L.R. 24/2007) Consorzio di gestione del Parco fluviale del Nera (L.R: 9/1995), in qualità di stazione appaltante, attraverso l’esecuzione di due progetti distinti:

  1. Lavori per la realizzazione di un impianto di risalita meccanizzato in località Casteldilago nel Comune di Arrone;
  2. Lavori di completamento dell’impianto di risalita in frazione Casteldilago.

 

Il costo complessivo dell’intervento è stato pari ad € 328.845,78:

1)  Lavori per la realizzazione € 255.845,78 ;
2)  Lavori di completamento € 73.000,00
Il progetto per la Realizzazione dell’impianto è stato interamente finanziato nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) sottoscritto  tra la Regione dell’Umbria (con fondi Docup Ob. 2 Fesr/Stato e risorse della Regione DPCM Ambiente)  ed il Ministero dell’Ambiente (D.G.R. n. 492 del 24/4/2002).

 

Il progetto di Completamento dell’impianto è stato interamente finanziato nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro Seconda Modifica (APQ2) sottoscritto tra la Regione dell’Umbria (con fondi Docup Ob. 2 Fesr/Stato e risorse della Regione DPCM Ambiente) ed il Ministero dell’Ambiente (D.G.R. n. 19 del 21/01/2004).

 

Gli Accordi di programma quadro citati (APQ e APQ2), prevedevano il finanziamento di un programma d’interventi per promuovere la tutela e la valorizzazione delle aree naturali protette del territorio regionale.

 

1) Lavori per la realizzazione di un impianto di risalita meccanizzato in località Casteldilago nel Comune di Arrone

 

Il primo progetto è stato suddiviso in due lotti funzionali:

Lotto 1 – Opere edili ed impiantistiche connesse alla risalita meccanizzata;

Lotto  2 – Opere specialistiche connesse alla risalita meccanizzata.

 

Il progetto architettonico, redatto dall’Ing. A. Trotti nell’anno 2002, è stato approvato con Determinazione del Presidente del soppresso Consorzio del Parco fluviale del Nera in data 23/1/2003.

 

I lavori del Lotto 1 sono stati affidati alla ditta Tecnostrade srl.

 

I lavori del Lotto 2 sono stati affidati alla ditta CIAM Servizi srl.

I lavori sono stati consegnati in data 16/7/2003 e terminati in tempo utile (considerando le proroghe concesse) in data 9/4/2005.

 

2) Lavori di completamento dell’impianto di risalita in frazione Casteldilago

 

Il progetto, redatto dall’Ing. A. Trotti nell’anno 2006, è stato approvato con Deliberazione della Assemblea Consortile del soppresso Consorzio del Parco fluviale del Nera in data 19/4/2006.

 

I lavori sono stati affidati alla ditta CIAM spa  .

I lavori sono stati consegnati in data 14/11/2006 e terminati in tempo utile (considerando le proroghe concesse) in data 23/4/2009.

 

La pratica autorizzativa per l’apertura dell’impianto al pubblico esercizio

La Provincia di Terni con proprio atto del 8/2/2007, sulla base del nulla osta tecnico ai fini della sicurezza, rilasciato dal Ministero dei Trasporti – (SIIT Lazio – Abruzzo – Sardegna – Settore trasporti U.S.T.I.F.), approva il progetto di  realizzazione degli ascensori pubblici CIAM per il collegamento meccanizzato tra il Nuovo parcheggio e le Mura antiche della fraz. di Casteldilago, in Comune di Arrone.

 

I lavori di completamento dell’impianto terminano in data 23/4/2009 e la stazione appaltante (divenuta Settore Parco fluviale del Nera della Comunità Montana Valnerina ai sensi della riforma endoregionale  L.R. 24/2007) provvede a trasmettere al Comune di Arrone (ente titolare dell’impianto), la documentazione necessaria per la visita di collaudo da parte del Ministero dei Trasporti.

 

La prima visita di collaudo

In data 24 e 25 ottobre 2011, i funzionari del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento per i trasporti e SIS – USTIF Lazio – Toscana – Umbria- Marche e Sardegna, procedono con l’effettuazione di verifiche e prove sugli impianti e trasmettono i relativi verbali di verifica che presentano alcune prescrizioni da attuare prima dell’apertura al pubblico esercizio dell’impianto.

 

La seconda visita di collaudo

In data 10/7/2013, l’Ufficio USTIF provvede alla effettuazione di una seconda visita di collaudo e  rilascia “il N.O.T. di competenza.

 

 

L’impianto viene inaugurato ed aperto al pubblico esercizio in data 13 ottobre 2014.

 

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