La via del tartufo

Il paesaggio della Montagna Calcarea della Valnerina, fatto di campi coltivati rubati ala selva, è inframmezzato da amplissimi boschi, in mezzo ai quali è possibile scorgere alcune piccole piazzole tondeggianti senza erba. Sono le tartufaie, i preziosi giacimenti di questo fungo sotterraneo che fa la gioia dei “cavatori”, come vengono chiamati i cercatori di tartufi, e dei loro cani. Nella maggior parte dei casi, questi vegetali crescono in simbiosi con le radici di roverelle, lecci, cerri, faggi, pini e abeti in diverse aree della valle, soprattutto nei territori di Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Vallo di Nera. La varietà più pregiata è senza dubbio il Nero di Norcia, tipico dell’inverno, ma anche nella stagione più calda si possono assaggiare le non meno gustose varietà estive. L’ultimo weekend di febbraio si tiene a Norcia la Mostra mercato del tartufo nero, con diverse manifestazioni gastronomiche per le vie e le piazze della città.