In data 22 settembre 2011, tra la Provincia di Terni e la Comunità Montana Valnerina, è stato sottoscritto l’accordo per la gestione ed il controllo della fauna selvatica nel Parco fluviale del Nera.
Finalità principali dell’accordo sono quelle della prevenzione e del contenimento dei danni all’agricoltura prodotti dalla presenza, a volte eccessiva, della specie cinghiale anche all’interno del territorio del Parco del Nera.
Aspetto centrale dell’accordo è la possibilità, da parte del soggetto gestore del Parco, di avvalersi degli operatori abilitati al controllo faunistico della Provincia di Terni, per l’effettuazione di interventi di cattura e/o selezione della specie cinghiale, che avverranno sotto la diretta autorizzazione del Parco, in armonia con i piani di contenimento Provinciali e Regionali e nel rispetto di tutte le normative di sicurezza ed igieniche.
La collaborazione tra Enti consentirà il risparmio e l’ottimizzazione delle risorse disponibili già messe in campo.
La procedura amministrativa e tecnica derivante dall’accordo è in fase di prima applicazione, pertanto, tutti gli interessati possono contribuire con le proprie osservazioni e suggerimenti.
Documenti:
Accordo gestione faunistica nel Parco (1,9 MiB, 1.754 downloads)
Testo dell'accordo sottoscritto tra Provincia di Terni e la C.M. Valnerina per la gestione faunistica del Parco fluviale del Nera.
Disposizioni-attuative-regime-transitorio-prima-applicazione (REV.) (149,3 KiB, 955 downloads)
Disposizioni attuative del regime transitorio di prima applicazione dell’accordo tra la Provincia di Terni e la Comunità Montana Valnerina per la gestione faunistica del Parco fluviale del Nera (D.G. n. 70/2011- D.D. n. 462/2011 - Deliberazione Commissariale n. 81/2012)
Modulistica:
Richiesta intervento controllo cinghiale (166,1 KiB, 970 downloads)
Modulo per la richiesta di intervento di controllo faunistico per la specie cinghiale nel territorio del Parco fluviale del Nera
Pagamenti PagoPA:
Il pagamento del contributo prelievo cinghiali va effettuato on-line attraverso il portale di pagoumbria.regione.umbria.it.
la presenza dei cinghiali in quantita’ presso vocabolo campolagno a S.Liberatore di Collestatte ha praticamente fatto scomparire istrici, tassi, ghiri, scoiattoli e tra un po’ scompariremo anche noi ……ci vuole buon senso nel ripopolamento , e’ stata invece prodotta una carneficina di altre specie per far divertire i cacciatori , che , tra l’altro, quando vengono a far strage e a far urlare cani e cinghiali dilaniati, ci procurano altre angosce che questi luoghi non meritano e non vogliono avere e impediscono a noi di uscire di casa perche’ ci circondano
i corvi, divoratori, hanno fatto scomparire la frutta dagli alberi e le rondini dal cielo, non si vede piu’ neppure un rapace ,
ma voi ” tutelatori ” ve ne siete accorti O NO !!!!!
Cerchiamo di fare il possibile con le poche risorse disponibili e nel rispetto delle normative vigenti .. Grazie per il commento … probabilmente un interesse maggiore ed attivo della popolazione del Parco può diventare la vera “spinta” per ottenere qualcosa in favore del territorio …